Intervento in commissione
del 15 dicembre 2004
Mercoledì 15 dicembre abbiamo ripreso in Commissione cultura l’esame di questa legge, della quale sono relatore. Ecco la sintesi dei miei interventi in commissione durante il dibattito.
“Credo che le audizioni delle scorse settimane abbiano dato un prezioso contributo apportato dai ai lavori della Commissione sul testo in esame.
Le audizioni, che si sono concentrate sulla questione dei libri scolastici on line, hanno consentito l’acquisizione di un panorama informativo completo sul contesto in cui si inserisce l’intervento in materia.
E’ stato sgombrato il campo dagli equivoci inizialmente sorti sulle intenzioni del governo.
E’ emerso come la reale ratio cui si ispirano le disposizioni in oggetto sia quella di garantire un significativo supporto all’insegnamento, assicurando un arricchimento del materiale didattico a disposizione degli alunni e dei docenti, attraverso oggetti di apprendimento multimediale.
Essi, affiancandosi ai libri di testo tradizionali, consentiranno inoltre la diffusione delle potenzialità positive delle innovazioni tecnologiche.
Né la maggioranza né il Governo hanno mai pensato che i nuovi strumenti didattici informatizzati possano in alcun modo sostituire l’utilizzo degli strumenti tradizionali di studio, in primo luogo il libro di testo.
Inoltre non vi è alcuna intenzione di portare avanti interventi che possano risultare dannosi per i soggetti operanti nel campo dell’editoria scolastica: gli unici interventi possibili in questo campo, sulla cui opportunità hanno d’altronde concordato anche i rappresentanti del settore editoriale, sono quelli volti a rafforzare l’utilizzo dei nuovi strumenti accanto a quelli tradizionali, in modo da assicurare un innalzamento del livello qualitativo dell’offerta formativa scolastica.
Sono totalmente disponibile a valutare le proposte e i contributi di tutti i gruppi parlamentari: auspico che si instauri un proficuo e costruttivo clima di collaborazione tra maggioranza e opposizione al fine di pervenire ad una migliore definizione del testo, anche in considerazione dell’ampia condivisione che si registra sulle altre disposizioni contenute nel provvedimento.
Nella prossima seduta formalizzerò una proposta di nuovo testo, che tenga conto delle esigenze segnalate e di quelle che gli saranno sottoposte, anche in via informale, dagli esponenti dei diversi gruppi.
Dopo l’intervento dell’on. Colasio (Margherita) sono intervenuto per ribadire che non c’è alcuna intenzione da parte della maggioranza e del Governo di prefigurare una sostituzione dei libri di testo tradizionali con quelli on line.
In secondo luogo proprio le audizioni svolte su questo provvedimento hanno dimostrato come non corrisponda al vero l’affermazione che l’Italia sia in gravi condizioni di arretratezza tecnologica: al contrario, i dati comparativi forniti dai soggetti auditi dimostrano un significativo livello di diffusione delle nuove tecnologie, sia in ambito scolastico sia in quello familiare.
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