Al direttore – Oggi assieme a un gruppo di amici che mi hanno accompagnato in questa avventuro (in primis il deputato Antonio Palmieri, il medico malato di Sla Mario Melazzini e il cantante Ron) sarò al Quirinale. Consegneremo al presidente della Repubblica quasi 25 mila firme dell’appello “Liberi di vivere”.Venticinquemila firme non sono poche, soprattutto se si tiene conto che i grandi mezzi di informazione ci hanno praticamente ignorato.
Come ben sa, fanno purtroppo più notizia (chissà perché, poi) 17-18 radicali che fanno una fiaccolata per avere la libertà di morire, rispetto a decine di migliaia di italiani che seguono il ragionevole mistero della vita. Andremo a dire a Napolitano, firme in mano:
“Noi ripartiamo dalla vita, che è sacra e inviolabile. E di fronte a ogni malattia inguaribile ci sono persone da curare. E da accarezzare, sempre”. Posso aggiungere una cosa?
Siamo fieri di ciò che abbiamo fatto.
Massimo Pandolfi
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