Le parole del Ministro Maroni confermano che nessuno nel Governo e nella maggioranza ha mai pensato a leggi speciali per internet.
Internet non è un luogo a parte e per questo è giusto perseguire i reati online applicando le leggi vigenti.
Siamo lieti che il Ministro accolga la nostra sollecitazione a intervenire non per Decreto ma con un Disegno di Legge, a ulteriore garanzia per tutti.
L’obiettivo resta sempre lo stesso: impedire che la spazzatura dell’odio sommerga la rete. Libertà di espressione non significa libertà di insulto o istigazione a delinquere. Internet non è una arena dove esprimere il peggio di sé. Dobbiamo educarci tutti a usarla liberamente ma responsabilmente.
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