L’Agenzia delle entrate ha dettato gli indirizzi operativi per la prevenzione ed il contrasto all’evasione fiscale per l’anno 2010. L’obiettivo è di migliorare, oltre alla capacità repressiva, anche la capacità dissuasiva dei controlli, cercando di aumentare il livello di adempimento spontaneo degli obblighi fiscali.
Punto di partenza, i buoni risultati ottenuti nel 2009: sono stati infatti incassati 9,1 miliardi di euro, con un incremento del 32% rispetto al 2008. Nel 2009, come illustrato il 2 marzo 2010 in conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia Befera, l’azione si è incentrata nell’individuazione di diverse macro- tipologie di contribuenti, come grandi e medie imprese, piccole imprese, lavoro autonomo, persone fisiche, enti non commerciali e nell’adozione di varie tipologie di intervento, differenziate anche in base al rischio di evasione e alle peculiarità dei contribuenti.
Tra gli obiettivi qualificanti l’azione di contrasto per il 2010:
- grandi contribuenti: tutoraggio (il contribuente riceve il beneficio dell’assistenza fiscale gratuita da parte di un tutor dell’ufficio, con conseguente riduzione del rischio di errori) esteso alle imprese che nel 2008 hanno conseguito un volume d’affari o ricavi non inferiori a duecento milioni di euro;
- imprese di medie dimensioni: incremento delle attività di controllo con selezioni più mirate mediante specifiche analisi del rischio di evasione o elusione;
- imprese di minori dimensioni e professionisti: valorizzazione degli studi di settore e delle situazioni di non congruità, ma anche controlli sulla platea dei “congrui”, con circa diecimila interventi previsti per verificare la veridicità dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore;
- partite Iva: intensificazione del contrasto del fenomeno delle compensazioni con crediti inesistenti;
- persone fisiche: incremento degli accertamenti rispetto alla discrepanza tra stile di vita e reddito dichiarato, nonché contrasto dei fenomeni di residenza fittizia all’estero;
- enti non commerciali e onlus: individuazione degli abusi nell’utilizzo dei regimi agevolativi.
Inoltre, per la prima volta Agenzia delle Entrate, Inps ed Equitalia definiscono obiettivi comuni per la lotta all’evasione, e fissano per il 2010 il raggiungimento di incassi per 16,6 miliardi di euro da riscuotere tra imposte, tasse e contributi non pagati, il 20% in più rispetto ai risultati conseguiti separatamente.
Lascia un commento