Corriere della sera del 24 ottobre 2003
Una celebrazione che ha il sapore di una «contromanifestazione». È quella che ha programmato per oggi, a Milano, Forza Italia, in occasione dell’ entrata in vigore dei decreti attuativi della riforma del mercato del lavoro, la cosiddetta «riforma Biagi». La coincidenza
del convegno milanese con lo sciopero generale per le pensioni indetto dai sindacati di Cgil, Cisl e Uil non è del tutto casuale, sebbene gli
organizzatori rifiutano la definizione di «contromanifestazione» e ancor di più quella di «iniziativa di scontro frontale con i sindacati».«L’ iniziativa non ha un sapore polemico – ha spiegato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi – ma vuole ribadire le nostre buone ragioni: questo governo è impegnato a realizzare riforme necessarie al Paese, che non sono né di destra né di
sinistra, ma semplicemente necessarie all’ interesse generale». L’iniziativa per l’ entrata in vigore della riforma Biagi è stata presentata ieri a Milano dal responsabile economico di Forza Italia,
Luigi Casero, con Bondi, il vice coordinatore, Fabrizio Cicchitto e il promotore Antonio Palmieri. Al convegno, che si svolgerà al Circolo della Stampa, parteciperanno gli economisti Maurizio Sacconi, Renato Brunetta e l’ amministratore delegato di Italia Lavoro, Natale Forlani.
«Non si tratta di una contromanifestazione – ha detto Palmieri – però abbiamo voluto sfruttare questa coincidenza di calendario per lanciare un messaggio: invitiamo chi sarà in piazza e
chi andrà al convegno al confronto. La riforma Biagi ci insegna che lavorando insieme si possono fare buone riforme. L’ invito è a un
lavoro in comune con tutti quelli che vogliono riformare il Paese».
Intanto a Roma va avanti la macchina organizzativa, che sta preparando
per novembre una serie di manifestazioni per spiegare la riforma delle pensioni. «È tempo di capire – secondo Bondi – che la vera discussione non passa più attraverso le categorie destra-sinistra, ma tra la conservazione e l’ innovazione». Va da sé che Forza Italia è tra «gli innovatori», mentre «la sinistra si batte per conservare l’ esistente».
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