Il Giornale del 30 novembre 2006
I pezzi forti saranno le mutande con scritto: «Ho pagato le tasse di Prodi» e la maglietta con lo slogan «anch’io con Silvio, leone della libertà». La protesta contro la Finanziaria del centrosinistra s’incrocia con la malattia e il recupero di Silvio Berlusconi nei preparativi in attesa della manifestazione della Casa delle libertà in programma sabato 2 dicembre a Roma. Oggi si svolgerà una conferenza stampa di presentazione. Intanto trapelano le prime notizie sulla scenografia e la gadgettistica del corteo:
oggetti, come magliette appunto, ombrelli, spille e boxer, ma anche striscioni. Ognuno sarà libero di scrivere ciò che vuole, ma Forza Italia ne ha predisposti alcuni «istituzionali», presentati ieri dal senatore Lucio Malan.
Ecco i più significativi: «Cresce Forza Italia, cresce la libertà», «Basta Prodi, difendiamo l’Italia», «No ai brogli sinistri, ricontiamo» e uno più personale: «Padoa-Schioppa, l’unico banchiere diventato rapinatore».
Per valorizzare la chiave mediatica della manifestazione,
il sito di Forza Italia ha lanciato poi l’iniziativa «Il mio corteo». I simpatizzanti azzurri sono invitati a inviare al sito i loro filmati amatoriali, che andranno poi a formare un film sulla giornata del 2 dicembre. Antonio Palmieri, responsabile del sito, ha spiegato il carattere festoso della manifestazione, pur trattandosi di un corteo di protesta: «Sarà una protesta forte e determinata perché tutti siamo arrabbiati contro il governo delle tasse. Ma sarà anche una manifestazione senza odio, serena in cui la gente sarà protagonista».
La dimensione più popolare del partito e della coalizione sarà dunque esaltata dal «mercatino», come lo chiama Palmieri, con centinaia di t-shirt in vendita. Protagonista, soprattutto dopo il malore di domenica, Silvio Berlusconi: «La politica è importante, è una cosa seria ma non è detto che debba anche essere sempre tetra e triste», ha sottolineato anche il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto. Perché la manifestazione «sarà lo sbocco di tante battaglie fatte in Parlamento».
Ma è stata «più una richiesta della gente che una nostra scelta. Del resto la manovra e l’atteggiamento di Prodi sono due incredibili fabbriche di consenso». Deve essere ancora messa a punto la scaletta degli interventi, mentre le stime dei manifestanti non sono ancora state fatte, ma i pullman prenotati sono finora «tremila».
Solo dall’Emilia Romagna, regione roccaforte degli avversari, ne partiranno centodieci, come ha annunciato il coordinatore regionale Isabella Bertolini. Aderisce anche il partito MS Fiamma:
«Mandare via questo governo è una responsabilità di chi è anticomunista da sempre», ha dichiarato il segretario nazionale Luca Romagnoli. Da sinistra hanno preparato una sorta di contrattacco mediatico al corteo. La sera, alle 20.10, proprio in concomitanza con i telegiornali, su Rai 3 Fabio Fazio ospita a «Che tempo che fa» Adriano Celentano, dopo lo show antiberlusconiano Rockpolitik.
La chiusura della manifestazione della Cdl, con i comizi, si svolgerà in piazza San Giovanni, sito tradizionalmente assegnato alla sinistra.
«Avevamo scelto piazza del Popolo – ha precisato il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli – ma abbiamo dovuto optare per una piazza più grande perché in piazza del Popolo non ci saremmo potuti davvero stare. Temo che anche piazza San Giovanni ci starà stretta, perché l’intero Paese scenderà in piazza».
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