Buon voto.
Mi sembra di essere tornati alle elezioni del 2006, quando sembrava che tutto dovesse crollare e poi la saggezza del popolo consegnò un contestato (da noi) quasi pareggio alla Camera e la maggioranza dei voti al Senato.
Anche allora gufi e avvoltoi politici, mediatici ed economici volteggiavano felici pregustando il banchetto…
Il voto e gli avvoltoi
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2 risposte a “Il voto e gli avvoltoi”
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L’assalto e le minacce a Gigi D’Alessio dopo che si è saputo che avrebbe cantato in Piazza Duomo per la chiusura della campagna elettorale di Letizia Moratti palesa la democraticità e la civiltà della cultura di sinistra. Stante quanto precedentemente asserito in nessun paese civile e democratico accade che si possano, in così breve tempo, susseguire episodi di intolleranza politica esplicata con ordigni, minacce, assalti, demolizioni di comitati elettorali di segno politico antitetico durante la campagna elettorale che è e deve rimanere mero confronto di idee e programmi su cui il corpo elettorale vota.
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Milano 29 maggio ore 24 circa. lancio questo commento a caldo, prima della “sentenza” di domani ( sarebbe troppo facile farlo a risultati acquisiti).
Guardando i dati di affluenza alle urne delle ore 22,00 non stiamo recuperando i votanti mancati del primo turno, anche se il dato di Milano è molto migliore della media italiana, ( -0,375% a fronte della media nazionale ballottaggi comunali di – 6,16%).
Pur se possiamo sperare che l’astensionismo colpisca anche i nostri avversari in misura uguale, é avvilente doversi affidare a questa speranza per mantenere la nostre posizioni.
Nella città di Milano il centro destra ha operato nell’ultimo quinquennio in modo perlomeno decente MA NON LO HA ADEGUATAMENTE COMUNICATO; ora può accadere che la città si affidi a Pisapia che intende ribaltare totalmente quanto fatto dal centrodestra sinora, dal piano regolatore a expo 2015 (solo per citare i due elementi più macroscopici) ed introdurre “bellissime” novità che, spulciando il programma, potrebbero essere la reintroduzione dell’ICI o formula similare di tassazione, l’aumento dell’ecopass, il sostegno a chi vuole abortire (e quello a chi non vuole farlo, introdotto dal centro destra, che fine farà?) e avendo come base una vocazione statalista della vita di ciascuno di noi.
Ritengo che, una volta tanto, se il nostro avversario vincerà, non sarà per meriti propri ma per demerito nostro.
Tralasciando la fuoriuscita di alcuni eletti nelle file del Pdl, da parte nostra non siamo riusciti a comunicare quanto fatto nel quinquennio e nella coalizione vi é stato un impegno meno incisivo del solito da parte della Lega, che riteneva che i voti persi dal Pdl, sarebbero passati ad essa (cosa che non é avvenuta).Che si vinca o si perda mi sembra vi siano alcuni elementi da considerare:
1) i nostri concittadini hanno lanciato un messaggio di chiara insoddisfazione sullo status quo.
2) Dovremmo smettere di ricorrere a Silvio Berlusconi per recuperare il terreno che non si riesce a mantenere sul proprio territorio; ha un compito differente e non deve essere gravato anche dal dover cucire “toppe” sul territorio. concediamogli di fare il premier (per quanto possibile stante il nostro ordinamento) e di non doversi “spendere” in ogni luogo d’Italia.
Domani sapremo com’é andata a finire.
Se vincerà Pisapia avremo quasi sicuramente ( e spero di sbagliarmi) altri transfughi e un quinquennio di sofferenza (anche per coloro che l’avranno votato).Se prevarremo noi avremo un’altra occasione per migliorare la nostra città.
QUALSIASI SIA IL RISULTATO DOVREMO DIMOSTRARE CHE CERCHIAMO DI OPERARE PER IL BENE COMUNE (PER QUANTO E’ POSSIBILE A NOI ESSERI UMANI E FALLIBILI COME TUTTI) RICONQUISTANDO LA FIDUCIA DI COLORO CHE SI SONO ALLONTANATI DA NOI (E DALLA POLITICA IN GENERALE) CON I FATTI E COMUNICANDO DI PIU’ E MEGLIO IL NOSTRO LAVORO.
IN OGNI CASO, A TUTTI UN AUGURIO DI BUON LAVORO E, COME SPESSO SCRIVO: NON PRAEVALEBUNT!!!
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