Il rimborso dell’Imu 2012 è un atto di pace dello Stato e del fisco verso gli italiani, un atto simbolico ma concreto per ricreare fiducia nello Stato, risarcimento per una imposizione sbagliata e ingiusta.
La restituzione avverrà in due modi:
-rimborso vero e proprio sul conto corrente,
-rimborso in contanti, attraverso gli sportelli delle Poste.
L’Amministrazione finanziaria invierà una lettera a ciascun contribuente, comunicando il diritto a ricevere il rimborso e l’ammontare spettante. I cittadini potranno recarsi presso gli sportelli delle Poste Italiane a riscuotere il rimborso oppure comunicare all’Amministrazione finanziaria gli estremi bancari per l’accredito sul loro conto corrente.
La copertura finanziaria, che vale intorno ai 4miliardi, avverrà in due fasi:
1. Accordo con la Svizzera, come hanno fatto anche altri Stati (tra gli altri, Gran Bretagna, Germania, Austria), per la tassazione delle attività finanziarie detenute in quel Paese da cittadini italiani.
Il gettito previsto è di 25-30 miliardi una tantum, più 5 miliardi all’anno di flusso a regime.
2. In attesa della sottoscrizione dell’accordo, la liquidità necessaria sarà anticipata dalla Cassa Depositi e Prestiti, con accordo stilato sul modello di quello già sperimentato in occasione del recente terremoto in Emilia.
Si tratta di una misura senza aggravi per lo Stato, utilissima per ogni famiglia, che si vedrà restituita la tassa ingiustamente pagata (riceverà una “nuova tredicesima”), ma soprattutto un grande atto di ricostruzione di quel clima di positività, di fiducia e di ottimismo che è indispensabile al nostro Paese, indispensabile come pietra angolare per passare dalla spirale recessiva in cui ci troviamo alla ripresa della crescita e dello sviluppo.
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