Onorevole Presidente Laura Boldrini,
da oltre dieci anni sono vigenti in Italia disposizioni (Legge 9 gennaio 2004, n. 4 e seguente regolamentazione tecnica) che impongono alle Pubbliche Amministrazioni di fornire informazioni accessibili e fruibili a tutti i Cittadini.
La stessa Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano con la Legge 3 marzo 2009, n. 18, afferma e sottolinea il diritto all’accesso all’informazione. Secondo l’articolo 21, le persone con disabilità hanno diritto a ricevere informazioni su base di uguaglianza. Quando ciò non accade la discriminazione è evidente.
Nonostante ciò, ancora oggi, pur essendo disponibili soluzioni tecnologiche diffuse e gratuite, molti siti istituzionali sono ancora inaccessibili alle persone non vedenti o ipovedenti e spesso sono scarsamente fruibili da chiunque.
Un esempio evidente lo ha riscontrato la Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap (FISH) nel sito della Camera dei Deputati. Il testo del disegno di legge di stabilità, pubblicato nel sito ufficiale, non risponde ai più elementari requisiti (condivisi a livello internazionale) di accessibilità. Di questo è possibile accorgersi tentando di consultare il testo a disposizione, il quale non è altro che una scannerizzazione che impedisce una ricerca testuale, ad esempio, nelle tabelle di bilancio.
Ancora più spiacevole l’inaccessibilità della VII Relazione sullo stato di applicazione della Legge 68 in materia di collocamento lavorativo delle persone con disabilità. La Federazione di cui sopra ha quindi provveduto ad inviare un circostanziato esposto/segnalazione all’Agenzia Italia Digitale (AgID), organismo istituito presso la Presidenza del Consiglio che svolge anche attività di controllo e che ha predisposto uno specifico percorso di segnalazione per queste situazioni.
L’AgID, che certamente rileverà la fondatezza di questa segnalazione, dovrà chiedere alla Camera l’adeguamento dei servizi erogati, assegnando un termine non superiore a 90 giorni per adempiere all’obbligo. In un’epoca di digitalizzazione spinta, di enfatizzazione della Pubblica Amministrazione digitale e di open data, le persone con disabilità non possono rimanere ancora una volta escluse e discriminate.
La sensibilità al tema che Lei ha mostrato quando ho proposto di inserire il tema della accessibilità nella bozza per i diritti e doveri di internet, attualmente in consultazione pubblica sul sito della Camera, mi fa essere certo di un suo rapido intervento per risolvere la questione.
Con viva cordialità.
On. Antonio Palmieri
Lascia un commento