Intervento in Aula durante le votazioni della legge di riforma della scuola
del 13 febbraio 2003
Nel corso del dibattito sulla riforma della scuola sono intervenuto in aula nel corso delle votazioni. Di seguito puoi leggere il resoconto stenografico del mio intervento.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l’onorevole Palmieri. Ne ha facoltà.
ANTONIO PALMIERI. Rompiamo il voto del silenzio – come ha detto l’onorevole Sasso -, perché è giusta e doverosa, di fronte a queste continue osservazioni dei nostri colleghi della minoranza, una replica.
Vi è una canzone di Francesco Mussida, non molto nota, che dice: senza radici non si può tendere al cielo. La nostra impostazione, contenuta in questo disegno di legge, tende al recupero delle radici (della tradizione classica, cristiana e occidentale), perché senza questo recupero di radici, quindi senza un recupero della consapevolezza di un’identità, è impossibile tendere al cielo, che è composto dalla pluralità delle culture e dei comportamenti, alle quali vogliamo andare incontro e che vogliamo accogliere. Riteniamo però che ciò sia impossibile se non si è consapevoli di chi si è.
Nel merito di questo emendamento, il termine «anche» riferito alla Costituzione, in realtà vuole essere un riconoscimento dell’importanza della Costituzione, perché come sapete – questo, certo, ci distingue rispetto all’impostazione culturale di gran parte della sinistra (probabilmente non di parte del centro della sinistra) – per noi l’essere umano, la persona, viene prima dello Stato. Quindi, l’attenzione alla formazione spirituale e morale della singola persona, del singolo allievo viene prima e, comunque, all’interno dei principi della Costituzione.
In buona sostanza, il nostro sforzo è quello di costruire una scuola che, contrariamente a quanto ci dite da parecchie ore, possa essere per tutti e di ciascuno. Dunque, una scuola che non escluda, ma dia a ciascuno la possibilità di trovare il proprio percorso, riscoprendo le radici collettive e personali e potendo così tendere al cielo che ciascuno di noi ha quale obiettivo (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale e della Lega nord Padania).
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