Bilanci certificati dei gruppi parlamentari: alcune considerazioni.
1. La questione emersa ieri non riguarda i partiti. La nuova legge sul finanziamento approvata ai primi di luglio prevede che i bilanci dei partiti debbano essere certificati. Qui si parlava dei bilanci dei gruppi parlamentari alla Camera.
2. La giunta del regolamento ha appena approvato all’unanimità che anche i bilanci dei gruppi parlamentari siano certificati da una società esterna alla Camera.
Lo si poteva fare senza questo clamore? Sì, se sì fosse valutato il fatto che, nonostante le prerogative di indipendenza che la Costituzione dà al Parlamento e il fatto che comunque la Corte dei Conti avrebbe vigilato sui bilanci, il contesto è tale che bisognavada accettare il giudizio sommario che vuole tutti i politici ladri.
Invece cosi non è stato e, ieri, alcuni politicanti furbetti hanno cavalcato la questione pensando di lucrare qualche voto. Invece hanno avuto il solo effetto di riattizzare la campagna mediatica contro la “casta” e l’indignazione dei cittadini.
Per chi tra noi (la stragrande maggioranza) cerca di fare ogni giorno il suo dovere, è spiacevole (eufemismo) essere ritenuto un ladro a prescindere.
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