Ho interrotto il mio periodo di riposo per aderire formalmente alla moratoria sull’aborto proposta da Giuliano Ferrara su il Foglio.
Questo il testo della mia adesione, pubblicato sul Foglio il 31 dicembre:
Oltre all’evidenza morale, umana e scientifica, un’altra buona ragione per aderire alla moratoria sull’aborto la porta la demografia. L’invecchiamento della popolazione, con tutte le conseguenze sociali, lavorative, pensionistiche, fiscali che esso comporta, é uno dei principali problemi italiani. Far nascere ogni anno almeno altri 150.000 italiani sottratti all’aborto, costituirebbe un rimedio immediatamente efficace per contrastare il declino demografico.
Come fare, in concreto? Due piccole proposte. Le istituzioni, in modo particolare i comuni, dovrebbero rendere noto a tutti, in particolare nelle comunità extracomunitarie e nelle scuole, che è possibile far nascere il figlio e, in modo anonimo, renderlo immediatamente adottabile: una famiglia per tutti è garantita, oggi per le adozioni la domanda è di dieci volte superiore a quella dei bambini adottabili.
Un governo, una maggioranza, un Parlamento che si rispettino, vale a dire che rispettino se stessi, dovrebbero approvare nel minor tempo possibile una legge a favore delle famiglie numerose, quelle con tre o più figli, con una serie di misure fiscali, tariffarie, pensionistiche che rendano “conveniente” avere figli. Se è vero che molte donne abortiscono perché avendo già due figli non sono in grado di mantenerne un terzo, in questo modo forse daremmo loro la forza e il coraggio di accogliere il figlio “in più”.
Ultima considerazione. Ritengo che qualsiasi politico, al di là del partito di appartenenza, dovrebbe trovare insopportabile che la povertà, l’ignoranza e il lavoro nero impediscano ancora oggi a molte donne di poter vivere e scegliere in libertà.
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