Padre Giancarlo Bossi, missionario del Pime, è stato rapito lo scorso 10 giugno nella parrocchia di Payao, Prelatura di Ipil, provincia di Zamboanga Sibugay, nelle Filippine. Finora non vi sono stati contatti con i rapitori o con qualcuno che abbia potuto verificare la sua condizione. I rapitori ed i mandanti non sono stati identificati con chiarezza. Noi abbiamo il dovere di far sentire l’interessamento e l’attenzione di tutti gli italiani per la sorte di questo nostro coraggioso compatriota.
Mercoledì 4 luglio sarò a Roma a manifestare per i cristiani perseguitati nel mondo anche per chiedere la liberazione di padre Bossi.
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