Al di là del merito tecnico, il vero tema sollevato dalla sentenza di condanna dei tre dirigenti di Google da parte del tribunale di Milano è come conciliare libertà e responsabilità in internet.
L’evoluzione e la crescita della rete impongono di avviare una riflessione approfondita fra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo di internet.
La rete non può essere un luogo senza legge e al tempo stesso deve rimanere un luogo di libertà.
La via maestra per mantenere in equilibrio queste due esigenze è quella di un accordo stabile tra i proprietari di social network e le istituzioni e, insieme, una profonda azione educativa nei confronti di tutti coloro che diffondono contenuti online, a cominciare dai più giovani.
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