Ancora una volta il Governo e la maggioranza hanno mantenuto i loro impegni. Un lavoro durato più di un anno sta finalmente andando a buon fine. Come annunciato più volte dal ministro Maroni, sostenuto da noi del PdL, il decreto Pisanu è abolito. Finisce l’era della identificazione cartacea di chi si connette da una postazione senza fili e i connessi obblighi per gli operatori. Lo sviluppo del wi-fi ora non troverà più ostacoli. Adesso tocca alle imprese e alle Istituzioni pubbliche fare la loro parte.
Allo stesso tempo, governo e maggioranza continuano a lavorare per tutelare la sicurezza dei cittadini, accogliendo l’appello lanciato dalle autorità preposte alla sicurezza, primo fra tutti il procuratore Grasso. In questa ottica va letto il permanere dell’obbligo di denunciare al Questore l’inizio di attività e la possibilità che, nel corso della discussione parlamentare, possano essere rinforzati e ribaditi i poteri di indagine delle forze dell’ordine, limitatemente a singoli casi specifici e ben individuati, come era indicato nell’emendamento Palmieri-Pini già presentato durante la discussione del decreto sicurezza.
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