Già mi piacerebbe sapere, a questo punto, cosa ne pensa lei del famoso “Decreto Gelmini” ormai convertito in legge.
Non conosco la Sua storia, non so se lei sia genitore o meno ma credo che sia il momento di porre veramente attenzione su ciò che si sta compiendo con questa “riforma” scolastica.
La scuola Italiana è fra le più invidiate al mondo e viene presa come esempio in molti paesi. Io credo che si stia cercando di rovinare 20 anni di costruzione per un problema di “cassa”. Come mai non si dice palesemente che sì sono state tagliate tasse come l’Ici e che si è spalleggiato per salvare una compagnia aerea come Alitaliama ma che il tutto sarebbe stato recuperato a scapito della scuola.
L’istruzione è un diritto e non dev’essere strumentalizzato a proprio piacimento. Prima di effettuare delle riforme in questo senso andrebbero interpellate per prime le persone che quotidianamente vivono questa realtà: partendo dai bambini/ragazzi/studenti, passando per le insegnanti ed infine ascoltando le esigenze e le speranze dei genitori. Magari, in mezzo al “popolo” si troverebbero molti spunti più acuti di quelli adottati dalla Gelmini.
Trovo molto grave effettuare dei tagli in questo settore che ritengo sia il fondamento della società Italiana. Perchè invece non si effettuano dei tagli agli stipendi dei parlamentari o all’esubero di tutti quei deputati e sottosegretari ormai obsoleti? come mai invece si vanno a toccare settori tanto delicati come la scuola? Questo mio sfogo espone solo una parte di pensiero in merito a quanto si sta cercando di atturare.
Mi vergogno e lo dico con franchezza perchè anch’io ho votato per il partito che al momento mi dovrebbe rappresentare ma che come tutti guarda soltanto ai propri interessi. La ringrazio per l’ascolto e sarò lieta di leggere un suo commento.
Alessandra
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