Ieri sera ho ascoltato integralmente la conferenza stampa di addio di Veltroni alla guida del PD. Nonostante le sue incertezze e debolezze e quell’antiberlusconismo ideologico al quale ha ceduto nel suo intervento, resta la “gratitudine” per la scelta di aver rotto l’Unione, sbloccando il sistema politico basato su coalizioni forzate e la domanda su cosa ne sarà del PD. L’Italia ha bisogno di una forza di sinistra forte, davvero democratica, non giustizialista, che sappia unire le forze con l’altra parte per il bene del Paese. Ciò che Veltroni non è riuscito, non solo per colpa sua, a realizzare. Spero che il suo successore non riporti indietro le lancette dell’orologio della sinistra…
Dopo Veltroni, chi? E che cosa?
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