Come prevedibile, il presidente Napolitano ha affidato l’incarico a Marini. Se questi manterrà fede all’impegno di non fare governicchi e di non raccattare voti qua e là pur di stare a galla, le elezioni si avvicinano. Al di là di tutti i retroscena che abbondano sulle pagine dei quotidiani, resta “complicato” anche solo pensare di poter fare un accordo quando il Partito Democratico non ha una posizione unita sui ritocchi da fare alla legge elettorale o su una nuova legge elettorale….
p.s. Ieri ho letto su Italia Oggi un interessante pezzo: i partiti oggi in Parlamento sono “solamente” 13. Nella scorsa legislatura (2001) erano 15; nella precedente (1996) erano 17; in quella prima ancora (1994) erano 29; prima ancora (1992) erano 18; infine, nella legislatura del 1987 i partiti in aula erano 16. Interessante davvero…i precedenti sistemi elettorali non avevano diminuito il numero dei partiti, anzi…
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