Forse questa volta ci siamo. Da ieri è on line il portale italiano del turismo. Da quando se ne parla, da cinque anni a questa parte, lo considero una grande opera virtuale, importante per valorizzare un pezzo importante e non delocalizzabile dell’economia (e della cultura) del nostro davvero Bel Paese.
Questa beta version a prima vista mi sembra non male. Ovviamente c’è ancora molto da lavorare ma credo che ne siano ben consapevoli coloro i quali ne hanno la responsabilità….e allora, forza, Italia.it!
Italia.it. La versione beta è on line
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Commenti
4 risposte a “Italia.it. La versione beta è on line”
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Bene, bravo, bis : sbanalizzare è utile.
Ieri leggevo un’intervista della Brambilla su Il Giornale, in cui parlava anche del sito e mi pare ci siano delle novità in arrivo.
Lentamente ?
Meglio così, si può errare di meno e spendere anche centinaia di migliaia di euro in meno di quanto “qualcuno aveva fatto nel passato” : remember ?Saluti.
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Purtroppo non conosco il blog di Grillo né quello di Travaglio e perciò non so se sono quelli i miei inconsci modelli di riferimento.
Noto semplicemente che ci sono delle difformità tra Regione e Regione. Ad esempio molte notizie di monumenti nelle 16 righe del Molise e tutto dedicato ai parchi l’Abruzzo. Le 16 righe del Molise potrebbero diventare interessanti se cliccando sui singoli monumenti ci fossero delle foto. Per l’Abruzzo, capisco la scelta “naturalistica” , ma è limitante tacere dell’arte distribuita per i tanti centri della Regione.
I vari siti di richiamo in fondo ad ogni presentazione di Regione mancano di coordinamento e si capisce che sono stati pensati singolarmente senza una regia. Si trovano comunque buone informazioni sull’attualità turistica – dalle “feste” alla ricettività – e scarse informazioni sulle singole città che potrebbero essere approfondite immaginando una guida on line che ricordasse quelle del TCI.
Quanto alle “idee di viaggio” sarebbe forse arrivato il momento per proporre itinerari alternativi invece che rimarcare le attività della biennale di Venezia, l’arena di Verona, la scala di Milano.
In questo senso parlavo di banalità. In un sito che “propone” il Paese Italia mi aspetterei di trovare maggiore attenzione a ciò che non è noto, ma che riveste grande rilevanza, senza per questo tralasciare l’arena di Verona o la Biennale di Venezia. Ma sono mete note e che hanno ben altri canali di comunicazione per farsi conoscere.
Comunque non voglio certo denigrare un lavoro che si sta impostando. Mi era stata offerta l’occasione di esprimere una riflessione e l’avevo fatto senza articolare, sintetizzando però, in una parola, l’impressione ricevuta guardando per la prima volta il sito. -
Se per “banale” si intende che non è il Blog del Grillo, nè quello “non ufficiale di Travaglio”, sì, è banale.
Ma ha un compito “leggermente diverso” dagli altri 2.
Buonanotte.
p.s. Però si può sempre “sbanalizzare” : sempre che ci siano i “maestrini” che fanno proposte e non solo critiche risibili, allo stato.
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Mi scusi. A me sembra semplicemente banale.
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