Si è dato rilievo al fatto che la legge di stabilità dia 245 milioni di euro per le scuole paritarie (o private che dir si voglia). Protesta degli studenti, striscioni contro il governo che distrugge la scuola pubblica e dà i soldi a quelle dei preti, ecc.
Sono tra i deputati che si è impegnato per ottenere questo risultato e ci tengo a precisare che con questo provvedimento il governo ha semplicemente reintegrato i fondi che erano già erogati per le scuole non statali, e che erano stati tagliati dalla manovra triennale di risparmio. Non si tratta dunque di fondi in più ma del ripianamento di un taglio del 40% della dotazione prevista. Il tutto tenendo conto che se, per assurdo, domani chiudessero tutte le scuole non statali, lo Stato dovrebbe sborsare 6 miliardi di euro per garantire il servizio che verrebbe a mancare. Oggi in totale i fondi destinati alle paritarie sono di poco superiori ai 500 milioni di euro.
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