Niente paura! Non ho alcuna intenzione di mescolare il sacro e il profano. Tuttavia queste festività natalizie precedono le elezioni politiche: il 2018 è l’anno della scelta elettorale.
Intanto finisce questa legislatura e dunque è tempo per me di un doveroso bilancio. Ho lavorato al meglio che ho potuto, in commissione cultura e in aula, e anche seguendo i temi del digitale e della comunicazione politica.
Per farti un’idea, qui trovi una serie dei miei principali interventi.
Come potrai vedere, in questa legislatura mi sono dovuto impegnare direttamente, con interventi in aula (e lavoro in commissione su testi ed emendamenti) sulle tematiche etiche e su quanto riguarda il terzo settore. Prima erano temi presidiati da altri, in Forza Italia. Nel corso della legislatura queste persone hanno cambiato gruppo parlamentare è dunque si è prodotto un vuoto che andava colmato. L’ho fatto.
Vedere e ascoltare i video aiuta a capire di cosa mi sono occupato e come mi sono comportato, perché quasi cinque anni di lavoro in poche righe stanno un po’ “stretti”. Ci tengo però a dire che non di sole parole vive la vita del deputato ma anche di studio, di incontri, di riflessione, di attività web e social, che è un formidabile luogo di incontro, se ben usato.
Mi fermo qui. Ora è il tempo di entrare nello “spirito del Natale”. Spirito non inteso come fantasma, che è ciò a cui si sta riducendo il Natale, “dimenticando” la vera origine di questa festa.
Il vero spirito del Santo Natale vuol dire prendere del tempo per sé e per i propri cari, ripensando alla propria vita e scegliendo quale risposta dare davanti a quanto riaccade ogni 25 dicembre.
In fondo anche in questo caso si tratta di una elezione, cioè di una scelta: la scelta su quale risposta dare alla domanda che pone a ciascuno di noi il Bambino Gesù. Perché questo è il Natale. Non la festa di babbo natale. Auguri!
Antonio Palmieri
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