Grazie a tutti coloro che hanno finora commentato il mio post sulla scuola. Se i cambiamenti introdotti – cambiamenti semplici da comprendere ma di grande portata – produrranno gli effetti che noi speriamo, cioè una scuola migliore, più capace di istruire ma anche di educare, con insegnanti riconosciuti nel loro ruolo sociale e meglio pagati, solo il tempo ce lo potrà dire.
Tuttavia, ribadisco, c’è un punto politico fondamentale, sul quale il PD verrà misurato. Ribadire l’aggressione contro il ministro e i provvedimenti del governo usando falsità (taglio del tempo pieno, taglio dei docenti di sostegno, riduzione obbligatoria del tempo a scuola) usando la scuola come il terreno privilegiato della battaglia contro il governo oppure la critica nel merito dei provvedimenti ma basata sulla realtà, senza falsità, esagerazioni, strumentalizzazioni.
Per aiutarci a riflettere ti invito a leggere quanto ha scritto ieri su La Stampa Luca Ricolfi, nell’editoriale dal titolo “Il mito della scuola elementare”:
Lascia un commento