Caduti di Nassiriya, inaugurata la strada

La Provincia di Como del 13 novembre 2005
di Enrico Romanò

Via Caduti di Nassiriya non è una strada come tutte le altre. Lo si è capito anche ieri mattina, quando la bretella che collega via Domea a via Mentana, già aperta al traffico da diverse settimane, è stata ufficialmente inaugurata. Durante la cerimonia si sono vissuti momenti di autentica commozione: è ancora troppo vivo il ricordo della strage alla base “Maestrale”, a Nassiriya dove persero la vita diciassette carabinieri e due civili italiani. Madrina della cerimonia, che capita a due anni esatti dall’attentato nella cittadina irachena, è stata il sindaco Tiziana Sala. Ma le parole più toccanti sono state quelle pronunciate dall’onorevole di Forza Italia Antonio Palmieri, sul cui volto è apparsa anche qualche lacrima. Palmieri ha letto ampi stralci della lettera inviata all’Italia da Jalal Talabani, presidente dell’Iraq. Palmieri ha difeso la presenza del contingente tricolore nell’ex dominio di Saddam Hussein. «Le nostre non sono truppe di occupazione, ma di pace» ha detto. Il parlamentare ha però velatamente ammesso che la guerra, forse, non avrebbe mai dovuto cominciare. Però ha ribadito la necessità da parte dell’Italia di rimanere al suo posto, per non abbandonare l’Iraq e gli iracheni nelle mani del terrorismo. Grazie alla nuova bretella raggiungere l’ospedale è diventato più facile. Inoltre via Domea, la strada che unisce Cantù a Vighizzolo, è stata sgravata di buona parte del traffico di passaggio.


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