Punto Com del 26 settembre 2002
di on. Antonio Palmieri *
Da affezionato lettore di .Com devo dire che l’articolo “Siti politici, solo una vetrina” è stata una occasione perduta per riflettere sulla presenza dei partiti politici italiani on line. Cosa significa dire che i siti dei Partiti politici in Rete sono solo vetrine senza motivare tale giudizio negativo, di norma affibbiato ai siti aziendali? Il sito di un partito è cosa diversa da un sito d’azienda e deve essere valutato secondo una serie di fattori specifici, su alcuni dei quali voglio schematicamente portare l’attenzione.
1. Sito vetrina? Sì, il “mio” è un sito vetrina perché “espone” Forza Italia, vale a dire la sua storia, il suo leader, la sua organizzazione, i programmi, le quotidiane prese di posizione sui temi politici. Il “prodotto” di un sito di partito è fatto di idee e quindi di parole. Lo scopo è di offrire una informazione più approfondita e documentata di quanto possano fare i media tradizionali, (per motivi di linea editoriale e di spazio) e dare al nostro pubblico una informazione completa e non filtrata.
2. Il pubblico di un sito di partito. Sette anni di esperienza mi portano a dire che, in assenza di campagne elettorali nazionali, il pubblico di un sito politico è composto essenzialmente da simpatizzanti e militanti, in particolare quelli che non vivono nelle grandi città. Il nostro sito è la community azzurra e per i partecipanti di questa comunità abbiamo costruito la parte interattiva e alcuni servizi come il forum (con 2.733 utenti iscritti) e la newsletter “Contatto” (con 30.607 iscritti). Quando si è in campagna elettorale tutto cambia. Molti sono i frequentatori occasionali, che si occupano di politica solo in prossimità delle elezioni e di conseguenza mutano i contenuti del sito e aumentano i contatti. Per esempio, nell’ultima settimana prima del 13 maggio 2001 – anche grazie a nostre iniziative off line che richiamavano al sito e alla campagna banner e newsletter online – www.forza-italia.it è stato visitato da 250.000 utenti unici, il 24% di quanti hanno cercato orientamento politico on line in quei giorni (dati ricerca Jupiter, pubblicati da Il Sole 24 ore, 30 maggio 2001).
3. Servizi utili: le iscrizioni on line. Nell’ottica della community, abbiamo proposto le adesioni con pagamento on line nel 1999, nel 2000, nel 2001. Purtroppo le dure regole della politica – nel nostro caso le polemiche montate sul caso Odasso, che hanno indotto Forza Italia a rendere ancora più severe le norme per l’iscrizione – ci hanno costretto a sospendere il servizio. A volte si è costretti a restare solo “vetrina” proprio perché la politica deve rendere conto pubblicamente in modo ben diverso dall’azienda.
4. Servizi utili: il sito come ufficio stampa virtuale.Potrebbe essere una buona idea ma i media non ne hanno bisogno. Gli uffici stampa del partito e dei singoli esponenti politici e il lavoro di agenzie di stampa e corrispondenti mettono già a contatto diretto politici e giornalisti. I media usano il nostro sito come fonte se trovano degli “errori” nel sito (come documenti non allineati alla posizione ufficiale o interpretabili come tali) oppure se decidono che alcune nostre iniziative on line siano notiziabili: sondaggi, test, documenti particolari, forum. E anche in questo caso cercando – a volte inventando – la contraddizione con la linea ufficiale di Forza Italia. Ci sarebbe molto altro da dire, per esempio sull’utilizzo della Intranet per l’organizzazione interna, sulle differenze e le somiglianze tra un sito nazionale e un quotidiano di partito, sulle differenze tra un sito di partito di governo o uno di opposizione, sulle risorse Internet nazionali e internazionali linkate nel sito, sulle sezioni del sito rivolte ad un pubblico internazionale ma non voglio abusare dello spazio concessomi per dare un contributo al dibattito. Ora posso tornare al mio sito vetrina!
* resp. nazionale Dipartimento Innovazione Tecnologica Forza Italia
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